Portoscuso Sardegna: info, itinerari ed eventi di Portoscuso e Alto Sulcis (Sardegna Sud-Ovest). Cosa vedere, fare, enogastronomia, arte
La località di Portoscuso è una delle mete estive più affascinanti della Sardegna, un luogo in cui le chilometriche spiagge a sabbia bianca incontrano il meglio del patrimonio artistico e culturale dell'isola. La cittadina, situata nel sud della Sardegna, vanta infatti incredibili spiagge bagnate da acqua cristallina che si alternano a promontori a picco sul mare, tutto circondato da una ricca e folta flora mediterranea. Oltre alla natura, a Portoscuso si può ammirare tutto il fascino di una storia millenaria: pare infatti che la meravigliosa cittadina risalga a tempi molto antichi, addirittura al Paleolitico. Ecco cosa fare e cosa vedere a Portoscuso.
Arte e cultura a Portoscuso
L'insediamento dell'uomo nell'area che comprende la località di Portoscuso risale ai tempi del Paleolitico, non sorprende quindi che la cittadina abbia molto da offrire agli amanti della storia e dell'arte. Tra i numerosissimi siti storico-artistici disseminati per la città e per le zone circostanti, spiccano infatti moltissimi dolmen, menhir, tombe, pozzi sacri, domus de Janas e complessi nuragici, tutti risalenti a circa 4000 anni fa. Data la ricca testimonianza dei popoli preistorici presenti nella località, Portoscuso viene spesso soprannominata la "Stonehenge del Mediterraneo".
Nei pressi città si possono ammirare anche numerosi murales, risalenti sia ai tempi moderni che alla preistoria, come, ad esempio, il noto murales di Orgosolo.
Fare sport a Portoscuso
Se per voi l'estate significa mare, sole e divertimento, Portoscuso è la località che fa per voi. La sera la piccola cittadina si riempie di bar, ristoranti e chioschi in cui è possibile gustare le specialità tipiche dell'isola e godere di buona musica. Per quanto riguarda le attività sportive e non, nel piccolo paese sardo è possibile divertirsi unendosi a numerosi gruppi sportivi: dalle fantastiche attività marittime come la pesca, lo snorkeling e le immersioni a quelle "terrestri" come il trekking e il ciclismo, la città offre numerose occasioni per divertirsi all'aria aperta.
Scopri la cucina tipica di Portoscuso: dai primi piatti come gli spaghetti con bottarga e i culurgionis ogliastrini, fino ai dolci tradizionali come i Sospiri. Un viaggio tra sapori mediterranei e tradizione sarda
Scopri l'estate a Portoscuso con un calendario ricco di eventi per tutti: musica, teatro, giochi, letteratura, sport ed enogastronomia, nei luoghi più suggestivi del paese
Scopri la seconda edizione di "Bellezze di Portoscuso", un evento culturale che unisce associazioni, scuole e volontariato per promuovere il patrimonio locale. Il 26 maggio, dalle 9:00 alle 12:30, esplora i principali siti storici del paese guidato dai ragazzi dell'Istituto Vittorio Angius
Fiori e Piante Corrias
V. Mazzini, 3 - 09010 PORTOSCUSO (CI)
Tel. 0781/509124 - Cell. 333.3066633 - 339.2786325
La Caletta di Portoscuso o La Ghinghetta è una delle spiagge facilmente raggiungibili dal paese, non per questo di minore bellezza rispetto ad altre, da lì, oltre a godere del mare cristallino, potrete ammirare sullo sfondo la Torre Spagnola che domina sulla baia.
A Portoscuso si terranno alcune presentazioni della Fiera del Libro di Iglesias. In questo articolo trovate le informazioni sugli eventi.
Il festival itinerante Mare e Miniere quest'anno si svolgerà a Portoscuso. Scopriamo il cartellone del programma e tutti gli artisti presenti.
Farmacia Dr. Alessandro Pusceddu
V. G. Cesare, 17 - 09010 PORTOSCUSO (CI)
Tel. 0781/509713
Scopriamo la storia di Portovesme, vivace polo industriale a due passi da Portoscuso.
Su Mustazzeddu è la pizza farcita da mangiare fredda in estate. In questo articolo vediamo cosa dobbiamo fare per cucinarla e poterla degustare.
Bruncutèula, la più grande frazione di Portoscuso, è un villaggio di pescatori e agricoltori. A poca distanza dal borgo si trova una peschiera ricca di muggini e arselle.
Portoscuso nacque nel Cinquecento grazie all'immigrazione di pescatori e corallai; nei secoli successivi ci fu un lieve incremento demografico ma il riconoscimento dell'autonomia comunale arrivò soltanto nel 1853.