Arte, cultura, tradizioni e storia

Portoscuso tra passato, presente e futuro

Bella come non mai, ricca di storia e cultura: questo e molto altro è Portoscuso, la città sarda unica nel suo genere

Andare e venire nella storia: Portoscuso per secoli imbrigliato nella "solita”, ricca ed affascinante epopea della Sardegna per poi ritrovarsi unpolo industriale a livello mondiale per quanto riguarda l’alluminio. Una vicenda che ha coinvolto tutti gli abitanti nel bene e nel male, l’ambiente, il porto, il mare, che ha dato però anche uno scatto alle ambizioni del territorio che non si è solo misurato con una agricoltura e la pesca. 

Ora le sirene del turismo, insieme a quelle di un rilancio ordinato e compatibile del polo industriale, stanno suonando forte, anche percjhè la zona è molto bella, davanti all’isola di San Pietro, davanti ad un mare che è riuscito a sostenere, a fatiche, le offese degli uomini. Un tempo nemmeno troppo lontano quegli abitanti erano in special modo "tonnarotti”, uomini di mare, abilissimi ad intercettare le rotte dei pesci pregiatissimi. Una vita dura e complicata che aveva sviluppato intorno alla tonnara di "Su pranu”, ancora in funzione per una parte dell’anno, case e magazzini per la lavorazione del pesce. 

Ed una chiesa, dedicata a Santa Maria d’Itria, seicentesca, patrona, ovviamente, dei tonnarotti. La Santa viene ricordata cinquanta giorni dopo Pasqua, in una festa che è la più importante dell’anno, con una sagra del tonno che presenta un numero incredibile di ricette. Non manca nemmeno la sagra del granchio, a giugno, per un nuovo incontro della cittadina con la popolazione di Portoscuso e dei tanti turisti.

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