Arte, cultura, tradizioni e storia

La torre spagnola di Portoscuso

Costruita durante l'invasione spagnola, la torre di Portoscuso rappresenta una testimonianza storica, artistica e difensiva della costa sud-ovest della Sardegna, ancora oggi in ottimo stato conservativo

Testimonianza del passato di Portoscuso, la torre spagnola venne costruita nella seconda metà del Cinquecento o prima metà del Seicento per difendere la costa sud-ovest della Sardegna dagli invasori intenti a conquistarla.

Di forma troncoconica, la torre di Portoscuso con i suoi 3.5 metri di altezza è accessibile tramite una scala a 16 gradini: grazie alle ampie aperture laterali permetteva di osservare al meglio la costa, disponendo l’attacco in caso di necessità.

Ma è sulla sua sommità che si nascondevano le vere armi da battaglia: qui, infatti, erano collocati i cannoni a lunga gittata e di maggior calibro, che permettevano di attaccare anche le navi in mare; grazie poi all’abilità dei soldati posti a presidio di questo territorio, la vittoria era spesso assicurata.

Torre di Portoscuso… in numeri

Non a caso la torre spagnola di Portoscuso apparteneva al gruppo delle "Torri Gagliarde”, cioè quelle torri da difesa pesante, costruite in dimensioni maggiore rispetto alle semplici torrette d’avvistamento, che erano generalmente dotate di ben 4 cannonidi grosso calibro, 2 spingarde e 5 fucili; la guarnigione era, poi, composta da 1 Alcaide (il governatore della fortezza – titolo solitamente utilizzato dagli spagnoli), 1 artigliere e 4 soldati.

Una torre, quindi, riccamente armata che ancora oggi è capace di ricordarci l’importanza strategica e militare che ha ricoperto, nella storia, questo angolo di Sardegna sud-ovest, dove Portoscuso rappresenta una delle eccellenze territoriali.

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