Arte, cultura, tradizioni e storia

La chiesa di Santa Maria d'Itria a Portoscuso

Un luogo di devozione che si rincorre nei secoli, dove ancora oggi è possibile venerare Santa Maria d'Itria, che già nel Seicento approda sulle coste di Portoscuso

Situata nel cuore della città di Portoscuso, la chiesa di Santa Maria d’Itria rappresenta un gioiello di storia, arte, fede e devozione popolare, che si rinnova di anno in anno (nel giorno di Pentecoste) grazie alla tradizionale festa in onore della Protettrice della città di Portoscuso.

La chiesa

Costruita circa nel 1670, la chiesa di Santa Maria d’Itria rappresenta uno dei monumenti più importanti della città, sorto con il chiaro intento di dare alla comunità di fedeli un tempio per la devozione nei confronti della propria Santa protettrice.

La chiesa attuale è tardo Seicentesca ma al suo interno ancora oggi è possibile trovare gli arredi dell’antico edificio "originale”, quali due grandi tele storiche di fede. Inoltre è possibile trovare anche un Crocifisso che secondo quanto si tramanda venne donato alla chiesa dai Reali di Spagna. All’interno della chiesa si trova anche una statua lignea policroma raffigurante Santa Maria d’Itria (di produzione genovese), alla quale ancora oggi è possibile innalzare preghiere in suo onore.

Storia di una devozione

L’approdo a Portoscuso della devozione in onore di Santa Maria d’Itria risale alla prima attività della tonnara risalente alla metà del 1600: da allora non si è mai smesso di venerare la Madonna d’Itria, la cui effige venne portata (secondo tradizione) in processione nella nuova chiesa durante l’incursione saracena: qui venne colpita da due proiettili e solo dopo molti anni il proprietario della tonnara decise di portarla a Genova per farla restaurare.

Il quadro non fece più ritorno a Portoscuso ma al suo posto venne posta una statua lignea proveniente dalla stessa Genova, ancora oggi gelosamente conservata e venerata.

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